giovedì 8 novembre 2012

UNA CORSA SENZA FINE...

Immagine visibile all'indirizzo http://www.oroinborsa.com/medaglie-d-oro

La sveglia suona...

Nella mia testa è come
se il giudice di gara sparasse, con la pistola,
il colpo che segna l'inizio di una maratona.

Ed allora comincio a correre...

La tappa di oggi potrebbe prevedere un percorso
pieno di salite,
di discese,
oppure semplicemente pianeggiante...
Non lo posso sapere e non mi interessa:
devo solo pensare a correre.

Dovrò superare momenti difficili,
le gambe mi faranno male,
sentirò i battiti affannati del mio cuore,
affronterò la stanchezza
e supererò la debolezza della mia mente,
che continua a ripetermi
"fermati, smettila di correre!"

E tutto questo
lo farò con determinazione,
perché l'esperienza mi ha fatto capire che,
alla fine di ogni salita,
inizia una discesa...

E che discesa...

Avrò tutto il tempo per
rifiatare,
sciogliere le gambe,
riordinare le idee e
capire che, se sto correndo,
è per raggiungere un obiettivo importante,
troppo importante
per mollare miseramente...

Ci saranno anche zone pianeggianti,
dove sarà sufficiente mantenere il ritmo,
senza esagerare,
ma senza nemmeno rallentare.

In questo tipo di corsa
non serve essere veloci come un centometrista,
oppure avere la resistenza di un maratoneta:
è necessaria
la giusta combinazione tra le due cose,
aggiunta alla
capacità di saltare gli ostacoli,
senza aggirarli,
perché altrimenti
si rischia l'esclusione dalla gara.

Ogni tanto è giusto accelerare improvvisamente,
altrimenti diventa difficile arrivare primi!
Ma l'avidità e la
voglia di raggiungere in fretta il successo
è molto pericolosa:
uno scatto troppo prolungato
potrebbe privarti delle forze necessarie
per arrivare alla fine...

Quindi è meglio dosare le energie e soprattutto
evitare di accelerare quando inizia una salita.

Probabilmente,
il percorso più difficile
è quello pianeggiante:
vorresti sapere
se il tuo avversario accelera per raggiungerti,
se rallenta perché troppo stanco
o se, addirittura,
si è fermato...
Devi stare lì,
quasi passivo,
in attesa di un cambiamento di pendenza.

Non sempre, durante la gara,
puoi contare sul tifo dei tuoi fans,
soprattutto quando sai di non essere il campione acclamato:
quei pochi tifosi che hai
li troverai all'arrivo,
o se sei fortunato
li troverai quando stai rallentando troppo,
ed allora lì ti daranno un grosso aiuto con i loro incitamenti

...Ma solo se sei fortunato...

Per il resto,
la tattica di gara la scegli tu.
Sei tu che devi capire
quando andare in fuga
o quando aspettare di essere raggiunto da un compagno di squadra,
con il quale studiare una nuova tattica
che vi permetterà di arrivare
primi al traguardo indisturbati...

Certo,
correre per troppo tempo da solo
ti fa sentire doppiamente la fatica,
ma non sempre
puoi contare sull'aiuto di un compagno.

La tappa di oggi mi ha stancato...

Non ho neppure vinto,
ma ho racimolato punti importanti.
Non ho brindato alla vittoria
come qualche giorno fa,
ma non per questo mi arrenderò...

Ho scelto una tattica che,
seppure assai dispendiosa,
mi ha permesso
di restare in gara a testa alta.

Tra qualche ora
sarò di nuovo ai blocchi di partenza
e sinceramente
non vedo l'ora che questo accada...

Probabilmente
sarà un'altra tappa dura,
aggravata dalla stanchezza accumulata.

Ma la voglia di non mollare mai
che mi contraddistingue,
mi permette di
vedere il lato positivo in tutto ciò:
non si vince una medaglia d'oro
senza aver faticato aspramente,
ma non appena
salirò sul gradino più alto del podio
stringerò forte quella medaglia,
la baceró
e la custodiró con tanto orgoglio,
perché in fin dei conti,
una vittoria ottenuta quando
non vieni visto come "favorito"
ha un valore inestimabile!

E sebbene
gli avversari giochino sporco,
non riusciranno a battermi...
Verranno squalificati per questo,
prima o poi...

E poi, in ogni caso,
non c'è nulla al mondo
più forte della determinazione
e della volontà...

...Che sia una gara di corsa,
una partita di calcio,
uno scontro sul ring
o qualsiasi altra cosa,
rimane comunque sempre una certezza:
la vita è una sfida costante.
Puoi vincere,
puoi perdere,
al limite puoi pareggiare...

Ma mai e poi mai puoi arrenderti!
 
 

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