mercoledì 14 novembre 2012

ALL IN: LA MIA MANO MIGLIORE

...Qualche giorno fa, un lettore del blog mi ha inviato una mail per farmi leggere i suoi pensieri. 
Ciò che ha scritto mi è piaciuto molto ed allora ho deciso di aiutarlo: il post di oggi l'ho interpretato io, ma l'idea di base è sua... Complimenti, non resta che leggere...!
Immagine visibile all'indirizzo http://www.pokeritalia24.it/blog.php?action=anteprima&id=27

...Amo il gioco d'azzardo,
per questo motivo mi ritrovo
seduto ad un tavolo a giocare a poker...

Intorno a me
i miei avversari si danno battaglia,
ognuno con la sua tattica di gioco.

C'è quello che gioca "chiuso":
è il più facile da individuare...
Partecipa alla mano solo se ha una coppia di assi, o al massimo di
figure.
Non ama troppo rischiare,
ha paura di perdere,
si sente debole.

Non lo vedrai mai giocare con 8 e 2...
Rimanere con poche fiches,
per lui,
è come fallire...
Come nella vita...

Ma non sempre
la coppia di assi risulta essere vincente.
E se al flop scendono tre carte inutili?
Il giocatore "chiuso"
rimane fregato lo stesso,
seppure fosse sicuro della sua mano...
Ed è lì che perde il coraggio.
Appena possibile dichiarerà "fold"...
E nella mano successiva
ripartirà con qualche certezza in meno,
rischiando così di commettere
errori a catena,
che lentamente lo escluderanno dal torneo.
Come nella vita...

Poi trovi il giocatore "aggressivo",
quello a cui non interessa la tua mano.
Tanto lui rilancerà sempre,
perché si sente forte,
Imbattibile...
Solitamente
la fortuna lo premia,
ed al flop migliorerà la sua giocata.
Non gioca per passione,
se gli va bene vince la mano,
altrimenti riparte da quella successiva,
come se niente fosse!
Come nella vita...

Il giocatore "chiuso"
teme quello "aggressivo",
Ma non viceversa.
Il primo, se vince,
non esulta;
il secondo, invece,
non vede l'ora di vincere
per buttarti le carte in faccia...
Come nella vita...

Il terzo giocatore è quello "intermedio",
quello che sa lanciarsi
anche se in mano ha 7 e 3,
ma sa capire quando
la coppia d'assi non va giocata...

Egli non ha una mano preferita.
Le difende tutte allo stesso modo,
se vince abbozza un sorriso,
lo stesso che mostra quando perde...
Come nella vita...

...Ma il bello del poker è proprio questo:
non esiste una mano migliore
o una peggiore,
non esiste un giocatore più abile
o uno meno abile.
Tutti possono vincere il torneo,
basta non sprecare le fiches...
Come nella vita...

E quando ti senti pronto
chiama "all in":
non avrai bisogno di
una coppia d'assi
per portarti a casa il piatto più ricco...

Poi, in ogni caso, il poker,
come la vita,
è un gioco.
Casomai impari la lezione
e l'esperienza ti sarà d'aiuto in futuro!
 
 

Nessun commento:

Posta un commento