giovedì 15 novembre 2012

L'UOMO CON LA VALIGIA

Immagine visibile all'indirizzo http://www.uomodelfaro.com/dblog/articolo.asp?articolo=6
L'uomo con la valigia
si chiude alle spalle una porta pesante,
un macigno...

È la porta che conduce,
da un passato cupo, oscuro, colmo di errori,
ad un presente incerto,
ma comunque da ricordare
per i suoi momenti belli ed intensi.

L'uomo con la valigia ora cammina,
trascinandosi quella borsa in cui ha messo
le cose essenziali ed
i ricordi impossibili da cancellare...

Più cammina e più camminerebbe.
Occhiali neri, sguardo serio, testa bassa:
non guarda lontano, preferisce evitare di inciamparsi passo dopo passo.

L'uomo con la valigia
ha lasciato tutto ciò che aveva e, con i pochi soldi che gli restano,
vuole scoprire nuovi posti, nuove mentalità...
Vuole riscoprire se stesso.

...Cammina, pensa, scrive, fotografa:
di questo viaggio non vuole scordare nemmeno un attimo.

Attraversa città, paesi, posti sperduti.
Ma non si inoltra mai nei centri affollati...
Preferisce camminare ai margini,
preferisce costeggiare il mare,
in modo da poterne scrutare
la grandezza,
la bellezza,
l'infinito.

Tutti i giorni cammina per diverse ore,
ma non sempre ha vita facile:
ci sono i giorni in cui è pieno d'energia,
ma anche quelli in cui i piedi provocano un tremendo dolore,
talmente forte da chiedersi se abbia ancora senso continuare il suo viaggio,
o se in realtà,
stia camminando solamente per cercare di scappare da se stesso.

Quasi nessuno sa dove sia attualmente.
Il cellulare suona di rado,
come se volesse rispettare il suo desiderio di spensieratezza...

Ma in fondo ai suoi pensieri,
l'uomo con la valigia cova una speranza.
Non sempre la strada è fatta per essere percorsa da solo,
non sempre “solitudine” è sinonimo di “tranquillità”...

Vorrebbe che qualcuno si mettesse in marcia per raggiungerlo,
vorrebbe che qualcuno si accorgesse di lui,
vorrebbe che qualcuno sentisse il vuoto che ha lasciato...

I giorni passano, la vita scorre, i pensieri si alternano.
L'uomo con la valigia è sempre più sicuro di se è di ciò che sta compiendo.
La mente, ogni giorno,
torna per qualche istante al punto dal quale è iniziato il suo cammino,
ma ciò non gli provoca dolore,
è convinto che, prima o poi,
arriverà una svolta!

Poi, un giorno qualunque,
una chiamata improvvisa turba la sua quiete:
un evento inaspettato lo costringe a prendere il primo aereo
e tornare alla base,
ma solo temporaneamente,
giusto il tempo di affrontare la situazione
e poi via,
nuovamente ad inseguire il destino...

Qualcosa è cambiato al suo ritorno.
In quei giorni ha avuto modo di incrociare
gli sguardi di quelle persone che
hanno lasciato un segno nella sua vita...
Nei loro occhi ha notato un'espressione diversa dal solito,
molto più intensa,
molto più concreta.
Per questo motivo ha faticato tanto a ripartire;
ha addirittura avuto paura di non riuscire a farcela.
Ma restare
avrebbe significato vanificare tutto ciò che aveva fatto fino ad allora,
e così, nonostante i passi sembravano essere più pesanti del solito,
si è rimesso in marcia...

Ormai è arrivata l'estate.
L'uomo con la valigia continua a camminare nonostante il caldo soffocante.
È lontano dal luogo di partenza
e seppure oggi sia il giorno del suo compleanno,
festeggerà da solo.

Soddisfatto del tragitto compiuto,
ha deciso di concedersi una pausa...
Si fermerà in riva al mare,
per rinfrescarsi e riposarsi su quella spiaggia...
Non si è fermato in un posto a caso...
Quel pezzo di mare, lontano da casa,
ha un significato importante,
è colmo di ricordi piacevoli...

L'uomo con la valigia è stanco,
e dopo aver scattato una fotografia di quel luogo così tanto importante,
decide di rilassarsi per qualche minuto, su quella spiaggia,
tra i bambini che giocano con la sabbia,
i venditori di cocco
ed il sibilo di un treno che si ferma alla stazione pochi metri dietro di lui...
Tutto questo rumore non disturba il suo sonno.
Oggi è un giorno in cui, l'uomo con la valigia,
è in cerca di compagnia.

Un paio d'ore sono passate,
ma lui è ancora lì, immobile...
Un sorriso segna il suo volto:
chissà che bel sogno starà facendo!

Non c'è più confusione intorno a lui...
La gente è tornata a casa;
rimane soltanto il suono delle onde che si infrangono sul bagnasciuga.
È arrivato il momento di riaprire gli occhi,
di tornare alla realtà.

Ma oggi è un giorno speciale...
E l'uomo con la valigia ancora non lo sa...
Non è rimasto l'unico su quella spiaggia.
Accanto a lui c'è una persona,
una di quelle che
hanno lasciato il segno nella sua vita,
una di quelle che
hanno avvertito il vuoto che ha lasciato...

È rimasta lì a guardarlo,
ad aspettare che aprisse gli occhi,
ad aspettare di vedere la sua reazione...

L'uomo con la valigia è incredulo, confuso...
Ha paura di non essersi ancora effettivamente svegliato,
ha paura che sia semplicemente il finale del suo sogno...
Ma un sogno non ti abbraccia così forte,
non ti accarezza il viso!!!

Adesso è convinto: è tutta realtà!

"Sognavo di te...",
sono le prime parole che riesce a pronunciare,
quelle parole che segneranno l'inizio di una nuova avventura
che profuma piacevolmente di passato...

Ora, l'uomo con la valigia, non cammina più da solo.
E probabilmente finirà anche il suo viaggio:
ha raggiunto il suo obiettivo,
qualcuno si è accorto,
grazie all'assenza,
di quanto fosse importante la sua presenza!

Può tornare a casa,
ma lo farà con molte nuove consapevolezze.

La sua vita continuerà,
ma grazie a quei piccoli passi che ha fatto ogni giorno,
ora si sente veramente importante:
ha ritrovato se stesso e non solo...!

L'uomo con la valigia
ha saputo rischiare,
questo è il premio finale...


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